Museo della ceramica

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Il Museo è stato inaugurato il 21 dicembre 2018 ed ospita opere e manufatti di alcuni maestri vasai belvederesi (chiamati, localmente, “pignatàri“) e del maestro Pino La Fauci di “arte Pink”.

Un anno prima, l’8 settembre 2017 era stata inaugurata “La via dell’Amore” con una serie di opere e basso rilievi in ceramica, dedicati all’Amore e al santo protettore San Valentino, installati nei vicoli e vie del Centro storico di Belvedere Marittimo. Tra i tanti artisti, autori di queste opere, ricordiamo: Anna Borrelli, Georges Duhamel, Antonio Gaglianone, Antonella Iurilli Duhamel, Pino La Fauci (per l’elenco completo si consulti il sito www.calabriaonline.com).

Non mi risultano ricerche storiche finalizzate a scoprire le origini della tradizione ceramistica e, soprattutto, della lavorazione della terracotta a Belvedere. Ciò che si può dire è che esistono testimonianze fotografiche e orali che ci consentono di indicare il periodo che va dalla fine del XIX agli inizi del XX secolo come sicura presenza di laboratori e piccole fornaci di terracotta gestite da singoli artigiani.

Ciò non esclude che la tradizione della lavorazione artigianale o artistica della terracotta a Belvedere, non considerando quindi eventuali casi di lavorazione sporadica e occasionale, affondi le sue origini anche in secoli precedenti.

Il ricercatore e appassionato di storia belvederese, Salvatore Fabiano, ci elenca una serie di vasai che hanno operato a Belvedere dalla fine dell’ ‘800 fino ai giorni nostri, elenco che riporto integralmente: “la famiglia Biondi (o Biondo) con Antonio, Amato, Daniele, Vincenzo e Ciccio“, i sig.ri Pasquale Capano e Peppino Comiano, “Filippo Tarsitano che fabbricava pipe e fischietti” in terracotta, “un maestro di Amalfi che aveva impiantato una fabbrica di piatti a fianco dell’attuale chiesa del Crocifisso“.

(*): si ringrazia il sig. Enzo Molino che ci ha permesso di accedere al Museo, scattare le foto e autorizzato a pubblicarle.